SCHEDA TECNICA
Direzione scientifica
Prof. Fausto Longo (professore ordinario di Archeologia Classica presso l’Università degli Studi di Salerno e direttore della Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici Or.Sa.)
Collaboratori
Dott.ssa Anna Salzano, Dott. Alessandro Campedelli, Prof.ssa Antonia Serritella, Arch. Ottavia Voza (Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale)
Obiettivi
Il progetto di ricerca e scavo archeologico è finalizzato alla conoscenza di un settore dell’abitato di Paestum a lunga continuità di vita, che non è stato mai documentato né indagato in modo sistematico in precedenza e che conserva un palinsesto stratigrafico pressoché intatto da individuare e valorizzare. L’indagine intende proseguire lo scavo del complesso termale già parzialmente messo in luce nel secolo scorso nell’Insula In 6-8 e condurre saggi di approfondimento nelle stratigrafie sottostanti; ciò consentirà di ricostruire i processi di trasformazione della città attraverso l’età greca, lucana e romana e le fasi sinora poco note di epoca tardoantica, medievale e moderna. Le attività di scavo, studio sistematico delle strutture e dei reperti archeologici associati alle stratigrafie permetteranno, inoltre, di approfondire la conoscenza dell’edilizia domestica e dell’urbanistica di Paestum, restituendo così un altro frammento di storia urbana.
Bibliografia
I risultati delle indagini condotte in regime di concessione dall’Università di Salerno sono pubblicati in: F. Longo, A sud dell’insula In 6-8 lungo la plateia BO a Paestum: i risultati del primo triennio di ricerca, in M. Scafuro M. – L. Vecchio (a cura di), Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo, Atti dell’VIII Convegno internazionale di studi, Paestum 19-21 ottobre 2023 (in corso di stampa).
In generale, sulla topografia e l’urbanistica della città di Paestum si veda: F. Pesando – G. Zuchtriegel (a cura di), Abitare in Magna Grecia: l’età arcaica, Atti del Convegno, Napoli-Paestum 15-16 marzo 2018, Pisa 2020; I. Bragantini – R. De Bonis – A. Lemaire – R. Robert, Poseidonia-Paestum V, Les maisons romaines de l’Îlot Nord, Roma 2008; E. Greco, F. Longo (a cura di), Paestum. Scavi, Studi, Ricerche. Bilancio di un decennio (1988-1998), Paestum 2000; E. Greco, D. Theodorescu, Poseidonia-Paestum IV. Forum Ovest-Sud-Est, Roma 1999; E. Greco, D. Thedorescu, Poseidonia-Paestum III. Forum Nord, Roma 1987; E. Greco – D. Theodorescu, Poseidonia-Paestum II. L’agorà, Roma 1983; E. Greco – D. Theodorescu, Poseidonia-Paestum I. La Curia, Roma 1980.
SCHEDA TECNICA
Direzione scientifica
Prof. Fausto Longo (professore ordinario di Archeologia Classica presso l’Università degli Studi di Salerno e direttore della Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici Or.Sa.)
Collaboratori
Dott.ssa Anna Salzano, Dott. Alessandro Campedelli, Prof.ssa Antonia Serritella, Arch. Ottavia Voza (Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale)
Obiettivi
Il progetto di ricerca e scavo archeologico è finalizzato alla conoscenza di un settore dell’abitato di Paestum a lunga continuità di vita, che non è stato mai documentato né indagato in modo sistematico in precedenza e che conserva un palinsesto stratigrafico pressoché intatto da individuare e valorizzare. L’indagine intende proseguire lo scavo del complesso termale già parzialmente messo in luce nel secolo scorso nell’Insula In 6-8 e condurre saggi di approfondimento nelle stratigrafie sottostanti; ciò consentirà di ricostruire i processi di trasformazione della città attraverso l’età greca, lucana e romana e le fasi sinora poco note di epoca tardoantica, medievale e moderna. Le attività di scavo, studio sistematico delle strutture e dei reperti archeologici associati alle stratigrafie permetteranno, inoltre, di approfondire la conoscenza dell’edilizia domestica e dell’urbanistica di Paestum, restituendo così un altro frammento di storia urbana.
Bibliografia
I risultati delle indagini condotte in regime di concessione dall’Università di Salerno sono pubblicati in: F. Longo, A sud dell’insula In 6-8 lungo la plateia BO a Paestum: i risultati del primo triennio di ricerca, in M. Scafuro M. – L. Vecchio (a cura di), Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo, Atti dell’VIII Convegno internazionale di studi, Paestum 19-21 ottobre 2023 (in corso di stampa).
In generale, sulla topografia e l’urbanistica della città di Paestum si veda: F. Pesando – G. Zuchtriegel (a cura di), Abitare in Magna Grecia: l’età arcaica, Atti del Convegno, Napoli-Paestum 15-16 marzo 2018, Pisa 2020; I. Bragantini – R. De Bonis – A. Lemaire – R. Robert, Poseidonia-Paestum V, Les maisons romaines de l’Îlot Nord, Roma 2008; E. Greco, F. Longo (a cura di), Paestum. Scavi, Studi, Ricerche. Bilancio di un decennio (1988-1998), Paestum 2000; E. Greco, D. Theodorescu, Poseidonia-Paestum IV. Forum Ovest-Sud-Est, Roma 1999; E. Greco, D. Thedorescu, Poseidonia-Paestum III. Forum Nord, Roma 1987; E. Greco – D. Theodorescu, Poseidonia-Paestum II. L’agorà, Roma 1983; E. Greco – D. Theodorescu, Poseidonia-Paestum I. La Curia, Roma 1980.
Descrizione:
L’area indagata ricade nell’abitato urbano di Paestum ed è ubicata a poche decine di metri a ovest del Foro romano della città. Le ricerche si concentrano nella porzione meridionale dell’isolato denominato convenzionalmente Insula In 6-8, delimitato dal marciapiede della plateia Bo (strada principale) e dai due stenopoi An 6 e An 8 (strade secondarie perpendicolari alla plateia).
Questo settore dell’abitato antico è stato solo parzialmente scavato negli anni Cinquanta del Novecento, ma i risultati sono rimasti inediti e ne resta scarsa documentazione d’archivio.
Dal 2021 l’Università degli Studi di Salerno conduce campagne annuali di ricerca e scavo archeologico in regime di concessione.
Nel triennio 2021-2023 le campagne di scavo hanno portato in luce parte di un complesso termale di circa 1000 mq, di cui si riconoscono più fasi e diversi ambienti: ingresso, ambiente di servizio, spogliatoio, due vani riscaldati e una cisterna. Impiantato in epoca romana repubblicana (II-I secolo a.C.), il complesso è stato ingrandito in età romana imperiale a scapito dei marciapiedi delle strade adiacenti. Spogliata degli arredi e poi distrutta (sisma?) in epoca tardoantica (tra il V e il VI secolo d.C.), l’area è stata abbandonata fino all’età moderna.
La campagna del 2024 ha consentito di definire meglio gli ambienti riscaldati e il vano spogliatoio. Da quest’ultimo sono emerse le fasi più antiche nell’area, che saranno oggetto di future ricerche. Tra gli oggetti rinvenuti si segnalano le monete, in particolare del III e IV secolo d.C. e una non più antica del V secolo d.C., una novità nel quadro numismatico pestano.

Foto generale dell’area di scavo presso l’Insula In 6-8

Particolare del crollo primario del muro nord dello spogliatoio (apodyterium) del complesso termale

Particolare del basamento di una statua recuperato in prossimità dell’ingresso della struttura

Rivestimento in tubuli parietali del vano per i bagni caldi (calidarium)

Pavimentazione in opus spicatum dello spogliatoio (apodyterium)

Una delle due colonne in laterizio che dividevano lo spogliatoio (apodyterium)

L’équipe della campagna 2024