21 Giugno 2025, ore 21:00 – Paestum, Area Archeologica, nei pressi del Tempio di Nettuno

Concerto “San Pietro a Majella en plein air”, a cura del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli.

 

Pianista Floriana Alberico

Direttore Leonardo Quadrini

Orchestra San Pietro a Majella

 

  1. Vessella – Ouverture per orchestra
  2. Rendano – Concerto per pianoforte e orchestra
  3. Martucci – Tarantella per orchestra
  4. Alfano – Vesuvius per orchestra

 

Alessandro Vessella (Alife, 31 marzo 1860 – Roma, 1929) fu un compositore e direttore di banda italiano, considerato una figura chiave nella modernizzazione e nell’elevazione artistica della musica bandistica in Italia. L’Ouverture per orchestra è invece un lavoro del Vessella scritto espressamente per questo organico unitamente a molta musica originale scritta per banda come marce, sinfonie, fantasie e, appunto, ouverture.

 

Alfonso Rendano è stato un pianista e compositore italiano di origine calabrese. Il suo Concerto per pianoforte e orchestra fu scritto nel 1881 e fu un’opera pionieristica nel panorama musicale italiano, dove fino ad allora mancavano esempi significativi di questo genere. Si affianca alle analoghe composizioni di Giovanni Sgambati (1880) e Giuseppe Martucci (1885), contribuendo a rinnovare il panorama musicale italiano. Nonostante l’apprezzamento di Liszt, il concerto di Rendano non ebbe una grande fortuna esecutiva nel corso del XX secolo e cadde nell’oblio. Solo recentemente, grazie al lavoro di ricerca e recupero del manoscritto originale da parte di Giancosimo Russo, l’opera è tornata alla ribalta. Nel 2024 ci sono state due esecuzioni ad opera del pianista Giovanni Alvino e del direttore Leonardo Quadrini con la Vidin Sinfonietta in Bulgaria e con l’orchestra nazionale della Radio e della Televisione albanese RTSH. Il Concerto per pianoforte e orchestra di Alfonso Rendano è un’opera importante per la storia della musica italiana, un esempio di virtuosismo pianistico e di ricchezza orchestrale. La sua recente riscoperta e le nuove esecuzioni permettono di apprezzare finalmente questo capolavoro e di restituire a Rendano il posto che gli spetta nella storia della musica.

 

Giuseppe Martucci è stato un importante compositore, pianista e direttore d’orchestra italiano, considerato una figura di transizione tra il Romanticismo e il Novecento musicale italiano. Il suo stile si caratterizza per una solida tecnica compositiva, un lirismo espressivo e un’attenzione alla forma. Circa la Tarantella per orchestra si tratta della versione orchestrale, fatta dallo stesso Martucci nel 1908, della Tarantella per pianoforte solo che figurava nei sei pezzi per pianoforte dell’op. 44 scritta tra il 1879 e il 1880. La Tarantella Op. 44 n. 6 è uno dei pezzi più noti di Martucci ed è un esempio significativo del suo stile compositivo. Rappresenta un felice connubio tra la tradizione popolare italiana e la raffinatezza della musica colta.

Vesuvius è un poema sinfonico di Franco Alfano, compositore italiano noto soprattutto per le sue opere liriche, tra cui “Risurrezione” e per aver completato il terzo atto incompiuto della “Turandot” di Giacomo Puccini, ispirato al vulcano partenopeo. Si tratta di un’opera orchestrale che cerca di evocare attraverso la musica le diverse sfaccettature del Vesuvio.

 

Il concerto del 21 giugno sarà il primo di 4 appuntamenti con il conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Gli altri concerti si terranno sempre a Paestum il 5 e 19 luglio e a Velia il 19 agosto 2025.

 

21 GIUGNO 2025, ORE 20:30

VELIA, AREA DEL TEATRO SULL’ACROPOLI

  • Proiezione del cortometraggio “Elea – La Rinascita”
  • Racconto testimonianze con collegamento con Eleonora Ioli
  • Breve dibattito
  • “Oltre i Confini del Suono, un Viaggio Sonoro tra Radici e Innovazione”, a cura del quartetto Mediterraneo.

Il quartetto Mediterraneo è formato da:

  • Antonio Onorato – chitarre
  • Rosario Jermano – percussioni
  • Dario Deidda – basso e contrabbasso
  • Vincenzo Bavuso – synth e piano

 

Il concerto è un viaggio musicale che salpa dalle sponde assolate del Mediterraneo, lambisce la vibrante energia di Napoli e approda alle rive sofisticate della world music e del jazz elettrico: questo il cuore pulsante del Quartetto Mediterraneo, un ensemble di musicisti che intrecciano le loro storie personali e i loro talenti in un linguaggio sonoro originale e affascinante.

 

Questo progetto non è una semplice esecuzione di brani, ma un vero e proprio affresco sonoro che attinge linfa vitale dalle ricche tradizioni musicali del Mediterraneo.

 

Il Quartetto Mediterraneo non si limita a omaggiare queste influenze, ma le fonde con maestria e originalità per dare vita a un nuovo linguaggio, ogni brano è un racconto, un paesaggio sonoro che evoca profumi di terre lontane, ritmi di danze ancestrali con uno stile inedito e vibrante che parla all’anima e al cuore dello spettatore. Uno spettacolo intenso e raffinato, capace di trasportare il pubblico in un viaggio emozionale, un’occasione imperdibile per scoprire una visione originale della musica che guarda al passato con rispetto e al futuro con coraggio e creatività, un’occasione per scoprire un nuovo suono profondamente radicato nella tradizione ma proiettato verso orizzonti sonori inediti.

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Parchi archeologici di Paestum e Velia

I Parchi archeologici di Paestum e Velia sono un istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dotato di autonomia speciale, iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO.

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