Scavo stratigrafico nell’area dell’agorà

SCHEDA TECNICA

Direzione scientifica

Gabriel Zuchtriegel

Collaboratori

Daniele Rossetti (Parco Archeologico di Paestum)

Obiettivi

L’obiettivo dello scavo è quello di indagare l’area tra l’Heroon e l’Ekklesiasterion, che presenta una serie di strutture con orientamento coerente con quello dei tre grandi templi, allo scopo di mettere in luce altri elementi riferibili all’agorà della città greca

Bibliografia

Greco E., Longo F. (a cura di), Paestum Scavi, Studi, Ricerche. Bilancio di un decennio (1988- 1998), Paestum, 2000.
Greco E., Theodorescu D. (a cura di), Poseidonia-Paestum II. L’agora, Collection de l’Ecole Française de Rome, Roma, 1983

Credits

Lo scavo è condotto con la collaborazione scientifica dell’Associazione Fondazione Paestum ONLUS, e vede la partecipazione sul campo degli studenti della Scuola di Specializzazione dell’Università degli Studi di Salerno.

Direzione scientifica

Gabriel Zuchtriegel

Collaboratori

Daniele Rossetti (Parco Archeologico di Paestum)

Obiettivi

L’obiettivo dello scavo è quello di indagare l’area tra l’Heroon e l’Ekklesiasterion, che presenta una serie di strutture con orientamento coerente con quello dei tre grandi templi, allo scopo di mettere in luce altri elementi riferibili all’agorà della città greca

Bibliografia

Greco E., Longo F. (a cura di), Paestum Scavi, Studi, Ricerche. Bilancio di un decennio (1988- 1998), Paestum, 2000.
Greco E., Theodorescu D. (a cura di), Poseidonia-Paestum II. L’agora, Collection de l’Ecole Française de Rome, Roma, 1983

Credits

Lo scavo è condotto con la collaborazione scientifica dell’Associazione Fondazione Paestum ONLUS, e vede la partecipazione sul campo degli studenti della Scuola di Specializzazione dell’Università degli Studi di Salerno.

Descrizione:

L’agorà di Poseidonia era una grande piazza di circa 10 ettari, compresa tra il Santuario Settentrionale e quello Meridionale. All’interno di quest’area si trovavano i monumenti che erano espressione della vita politica della città greca, tra i quali l’Heroon a est e l’Ekklesiasterion a ovest. A partire dal 273 a.C., cioè dalla fondazione della colonia romana di Paestum, la piazza conobbe radicali trasformazioni. L’area della città, un tempo spazio pubblico, venne occupata da numerosi altri edifici che segnarono un netto cambio di destinazione di questo spazio.

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Parchi archeologici di Paestum e Velia

I Parchi archeologici di Paestum e Velia sono un istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dotato di autonomia speciale, iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO.

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