DIRETTORE DEI PARCHI ARCHEOLOGICI

Tiziana D'Angelo

Nata a Milano nel 1983, accede al Collegio Ghislieri nel 2001 e nel 2004 consegue a pieni voti la Laurea Triennale in Antichità Classiche e Orientali, con una tesi sulla pittura etrusca condotta sotto la supervisione del Prof. Maurizio Harari.

Dal 2005 al 2007 studia alla University of Oxford, grazie anche alla borsa di studi offerta dal Collegio Ghislieri, e consegue un Master di Ricerca in Archeologia Classica.

Si trasferisce quindi negli Stati Uniti, dove nel 2013 ottiene un PhD in Archeologia Classica presso la Harvard University con una tesi sulle tombe dipinte dell’Italia meridionale in epoca classica ed ellenistica. Durante gli anni del dottorato insegna nel Dipartimento di Classics ad Harvard e lavora prima come assistente di ricerca e poi come Agnes Mongan Curatorial Intern presso gli Harvard Art Museums (2009-11).

Riceve inoltre prestigiosi premi e borse di studio che le consentono di trascorrere un anno di ricerca a Roma, come Mary Isabel Sibley Fellow in Greek Studies della Phi Beta Kappa Society di Washington (2011-12), e un anno a Los Angeles come borsista di ricerca del Getty Research Institute (2012-13).

Appena conseguito il dottorato, è prima a Berlino, come borsista di ricerca dell’Archaeological Institute of America e del Deutsches Archäologisches Institut (2013), e poi a New York, dove lavora nel Dipartimento di Arte Greca e Romana del Metropolitan Museum of Art in qualità di Jane and Morgan Whitney Postdoctoral Fellow (2013-14).

Nel 2014 risulta vincitrice di una Lectureship in Classical Art and Archaeology a tempo determinato presso la University of Cambridge (2014-18) e durante questi anni è anche Fellow, Director of Studies in Classics e Tutor a St Edmund’s College, Cambridge.

Da settembre 2018 è Assistant Professor in Ancient Greek and Roman Art presso la University of Nottingham, Department of Classics and Archaeology.

Ha partecipato a campagne di scavo in Italia e Turchia, ha collaborato a progetti di mostre allestite in musei italiani e stranieri e alla realizzazione di alcuni documentari.

I suoi campi di ricerca si estendono dal mondo greco a quello romano, etrusco e italico, con una particolare attenzione alla pittura antica, all’arte e archeologia dell’Italia meridionale e alla ricezione dell’arte classica in età moderna.

Gli studi di pittura antica indagano sia aspetti iconografici e iconologici sia questioni tecniche connesse all’uso dei pigmenti. Da alcuni anni si dedica anche allo studio delle dinamiche di interazione tra popolazioni indigene, greche e romane in Italia meridionale nel I millennio a.C.

Le sue numerose collaborazioni con musei le hanno inoltre consentito di occuparsi di collezioni di antichità, esplorando il panorama del mercato d’arte antica tra XVIII e XX secolo.

I Parchi archeologici di Paestum e Velia sono un istituto del Ministero della Cultura dotato di autonomia speciale, iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO.

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